“VIVERA” NELLA NATURA

Durante
la gita didattica del 27 ottobre 2016 abbiamo avuto la
possibilità di conoscere un’altra cantina della zona Etna, la
Cantina Vivera che produce vino con metodo biologico.
Siamo
stati accolti da Eugenio Vivera, titolare dell’azienda vinicola.
L’azienda è prettamente familiare infatti, le vigne vengono
seguite direttamente da loro; Ognuno ha un suo ruolo, Eugenio è il
direttore e la sorella si occupa di diffondere i marchi nel mondo,
soprattutto in Giappone, in cerca di sponsor. In totale la famiglia
Vivera posside in tutta la Sicilia circa 45 ettari di terreno: a
corleone 27 ettari, a chiaramonti gulfi 4 ettari ma solo 35 vengono
adoperati per i vigneti e i restanti vengono utilizzati per la
produzione di alberi di ulivo. Nel 2002 viene acquistata da parte
della famiglia vivera una tenuta sull’Etna, vicino alla contrata
martinella circondata da vigneti dove è possibile produrre e
imbottigliare. L’uva raccolta nei vari territori viene trasportata
poi in cantina sull’Etna. Il signor Vivera ha confessato che
il principale pericolo di questo trasporto è il surriscaldamento
dell’uva ma grazie alle moderne tecniche fino a questo momento
tutta la fase di produzione è stata sempre assicurata con successo.
Nel
2011 i proprietari hanno notato che il terreno presenta minerali
diversi anche a 100 m di distanza per questo motivo nell’etichetta
del vino è presente il nome della contrada. L’azienda
produce circa 150 mila bottiglie,
ma potenzialmente potrebbero riuscire ad arrivare a produrre anche
200-220 mila bottiglie. Si servono di computer per monitorare l’uva
in modo tale da sapere anche a distanza di anni l’uva che è stata
inserita nelle casse. Il vino è in continua sperimentazione perché
cambiando anche una piccola variabile cambia tutto il vino. La
cantina è divisa in varie stanze e ogni stanza è dipinta con
diversi colori. La stanza gialla è destinata all ‘affinamento in
bottiglia del vino. Le bottiglie vengono messe in verticale in modo
tale che il tappo si espanda e aderisca alla bottiglia. La stanza è
dipinta di giallo poiché essendo interrata cercano di portare il
sole all’interno. La sala rossa impedisce l’entrata della luce e
indica che il vino è in lavorazione. La sala verde invece viene
adoperata per l’imbottigliamento del vino. Quest’azienda
si distingue anche per il marchio biologico, ottenuto grazie a una
produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente e del territorio.
Per
maggiori info: vivera.it
Michele Abriano
Francesco Bertè
Rachele Fedele
Giuseppe Micalizzi
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