sabato 4 marzo 2017

Consociazione tra piante

Un nuovo modo di coltivare, ortaggi sempre più buoni

Osservando la natura ci si è resi conto che esistono dei rapporti di mutuo-aiuto tra le piante oppure dei rapporti oppositori. Non tutte le piante, infatti, sono “compatibili” tra loro. Alcune piante hanno degli effetti negativi oppure non migliorano o peggiorano la crescita delle piante che circondano.

Col termine consociazione s’indica il coltivare diversi tipi di piante in uno stesso orto, per migliorare la crescita dei vari ortaggi; questa idea è nata, appunto, dall'osservazione della natura, dove non esiste una zona di verde dove si trova un unico tipo di pianta, ciò ha portato a credere che le varie associazioni di piante portassero benefici l’una all'altra.
Un altro miglioramento che questo tipo di coltivazione porta è quello sul terreno, infatti se per esempio si unisce un ciclo di coltivazione a breve termine con uno a lungo, dopo il raccolto ci sono meno possibilità che la terra venga infestata o erosa.
Diverse piante producono un’agente che migliora lo sviluppo e la crescita della pianta oltre al terreno.
Molte consociazioni creano così una barriera che impedisce ad insetti dannosi di infiltrarsi nelle coltivazioni. (pag. 2-3)
Per il corretto utilizzo di questo sistema agricolo ci sono alcune regole da seguire:
1)     Non coltivare piante le cui radici si trovano su lo stesso piano;
2)     Non coltivare piante della stessa famiglia;
3)     Mettere insieme piante con ciclo di coltura diverso;
4)     Se possibile usare piante di legumi per una maggiore quantità di azoto nell'aria;
5)     Cercare di coltivare piante di alto o medio consumo di azoto, di medio o basso, ma mai piantare ortaggi di alto consumo con uno di basso;
6)     Disporre le piante a riga, cercando di mettere le colture col ciclo più lungo al centro circondate da quello col ciclo più corto.

Alcuni esempi di consociazione tra ortaggi sono: cipolla e carota; questa consociazione è utile per la difesa da insetti nocivi, di solito vengono disposte in fila a circa 20 cm di distanza le une dalle altre, oppure al centro la cipolla e ai lati le carote; un altro esempio di questo metodo innovativo è quello della lattuga e cipolla, permettendo alla lattuga di crescere meglio quando vengono messi in modo alterno.



                                      




 Qui di sotto una tabella che mostra i migliori gruppi di ortaggi:

Queste tecniche sono molto usate dai “nuovi contadini” che coltivano con metodi sempre più ecologici. Pensiamo all'agricoltore biologico e biodinamico; il primo si occupa di coltivare in modo ecologico, seguendo un apposito disciplinare di produzione certificato; invece il biodinamico si occupa di studiare l’impatto che i vari organismi causano alla natura, oltre ad utilizzare solo fertilizzante organico per migliorare la crescita delle piante

FONTI: 


UFFICIO STAMPA JUNIOR: 
Michele Abriano
Francesco Bertè


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