sabato 18 febbraio 2017

SOLE AMICO, PANNELLI SOLARI FAI-DA-TE

Italia prima al mondo, i pannelli solari sono in continua evoluzione.


Sempre più si parla di energia pulita o rinnovabile e noi, del progetto Green Jobs Young, ci siamo preoccupati di scoprire quale fonte rinnovabile è più utilizzata e, dalle nostre ricerche, è venuto fuori che l’energia solare è la più utilizzata al mondo.
 L’energia solare viene prodotta dalle radiazioni solari che raggiungono la terra, è questa energia che fornisce la vita, direttamente o indirettamente, a tutti gli esseri che abitano il nostro pianeta; ed è sempre l’energia prodotta dal sole che da vita alla maggior parte delle altre energie, le uniche eccezioni sono l’energia nucleare, geotermica e quella delle maree. Questo tipo di energia, insieme a tutte le altre energie rinnovabili, nasce dalla necessità di ridurre il buco nell’ozono e fermare il surriscaldamento globale.


Fino a pochi anni fa l’Europa era prima per l’installazione di pannelli fotovoltaici, ma nell’ultimo anno, continenti come quello asiatico, seguito da quello americano, hanno surclassato il vecchio continente; ciò ha portato alcuni studiosi a chiedersi se l’Europa può tornare al suo precedente record, arrivando alla conclusione che per far ripartire la scalata europea c’è bisogno di incentivi ed è proprio di questo che il Clean Energy Package si sta occupando nel corso dell’ultimo anno.
Paradossalmente l’Europa è la prima nella produzione di energia solare con capisaldi l’Italia, la Germania e la Grecia.
l’Italia è la prima nazione nella produzione di energia solare, infatti questa energia copre l’8% del fabbisogno energetico del nostro stato, seguiti dalla Grecia col 7,4% e la Germania con 7,1%.

Molte persone ancora non utilizzano l’energia solare soprattutto a causa dell’elevato costo, ma facendo una rapida ricerca online si possono trovare vari siti che si promuovono per permettere a tutti di crearsi un pannello solare fai da te a bassi prezzi, dove il costo più elevato va al kit di celle fotovoltaiche con il prezzo di 45 euro ottenibili su e-commerce online, con un minimo di 88 euro.
I Kit di celle fotovoltaiche contengono 36 celle fotovoltaiche grandi 3x6cm ed altri materiali necessari per la costruzione dei pannelli le uniche cose che non sono contenute nel kit sono i vetri e le cornici perché sono facilmente reperibili e per ridurre il prezzo del kit stesso.

Noi del progetto Green Jobs Young abbiamo già provato questo tipo di energia con la costruzione di un forno solare nato da uno scatolo di pizza, e c’è sembrata un’idea interessante ed innovativa e speriamo che nel tempo questa fonte rinnovabile illumini le giornate del nostro pianeta


FONTI:

UFFICIO STAMPA JUNIOR:
Michele Abriano
Francesco Bertè

FORNI SOLARI


Cucine fatte di carta portano la felicità in Africa, gli esperti sperano che un giorno tutti possano usufruirne.
Oggigiorno, sempre più associazioni umanitarie partono per l’Africa fornite di tutto il necessario per la creazione di forni solari; ma facciamo un passo indietro, “cos’è un forno solare?”.
Il forno solare è un modo sicuro, economico ed ecologico per cucinare in qualunque zona del globo, sfruttando i raggi solari e il calore prodotto da questi.
Esistono vari modelli di forni solari, i più conosciti sono le versioni a “scatola” ed a “concentrazione”.
Il forno “a scatola” è stato inventato nel 2009 da Jon Bohme ed ha vinto il premio di ” climate change challenge”. Questo tipo di forno è facile da creare e non è obbligatorio comprarlo, cioè si può auto costruire. L’unica pecca di quest’ultimo è la bassa temperatura che può raggiungere (massimo 90°); invece il forno “ a concentrazione” permette una temperatura di massimo 200° in condizioni di tempo ideale, sfruttando degli specchi parabolici per incanalare la luce.
E sono proprio questi che hanno raggiunto il loro apice in Africa dove il sole è sempre presente mentre altre risorse energetiche mancano, non sono utilizzabili o sono state sfruttate in maniera sconsiderata durante il periodo coloniale.
 E’ questa visione del territorio africano a portare l’associazione di volontariato Oltreilconfine di Trezzano sul Naviglio a fornire queste alternative alla cucina moderna in vari centri missionari diffusi in tutta l’Africa; ciò permette di evitare l’utilizzo del legno, il cui consumo eccessivo fa lievitare il costo di questa materia prima, portandolo a costare più del cibo; far bollire l’acqua per renderla potabile, evita alle donne di dover viaggiare per giorni per una minuscola quantità di acqua potabile; Inoltre, questi forni, prodotti in Germania, sono di facile montaggio.
Alcuni potrebbero chiedersi perché, tra milioni di posti col sole e un popolo che rischia ogni giorno la morte per disidratazione o per malattie, si è deciso di iniziare a portare questo mezzo rivoluzionario proprio in Africa?
Ciò è dovuto all’illuminante idea dello scienziato svizzero Saussure che già due secoli fa aveva intuito il grande potenziale del sole nel territorio africano.
I forni solari non vengono esportati solo dalla Germania, infatti la Facoltà di Agraria di Torino ha creato l’iniziativa “sole per tutti” che si occupa di portare queste meravigliose invenzioni in piccoli centri rurali in Africa.


Anche noi del progetto “Green Jobs Young” abbiamo deciso di provare l’incredibile esperienza di costruire un forno solare utilizzando materiali di riciclo come scatoli della pizza, fogli d’alluminio e cartoncino nero.
Noi del progetto speriamo che un giorno tutte le case in Italia e nel resto del mondo siano fornite con un forno solare in modo che non ci siano più consumi di energia per qualcosa che, oggi, sappiamo può essere fatta col nostro amico sole.


Fonti:

UFFICIO STAMPA JUNIOR:
Michele Abriano
Francesco Bertè