Un nuovo modo
di coltivare, ortaggi sempre più buoni
Osservando la
natura ci si è resi conto che esistono dei rapporti di mutuo-aiuto tra le
piante oppure dei rapporti oppositori. Non tutte le piante, infatti, sono
“compatibili” tra loro. Alcune piante hanno degli effetti negativi oppure non
migliorano o peggiorano la crescita delle piante che circondano.
Col termine
consociazione s’indica il coltivare diversi tipi di piante in uno stesso orto,
per migliorare la crescita dei vari ortaggi; questa idea è nata, appunto,
dall'osservazione della natura, dove non esiste una zona di verde dove si trova
un unico tipo di pianta, ciò ha portato a credere che le varie associazioni di
piante portassero benefici l’una all'altra.
Un altro miglioramento
che questo tipo di coltivazione porta è quello sul terreno, infatti se per
esempio si unisce un ciclo di coltivazione a breve termine con uno a lungo,
dopo il raccolto ci sono meno possibilità che la terra venga infestata o erosa.
Diverse piante
producono un’agente che migliora lo sviluppo e la crescita della pianta oltre
al terreno.
Molte
consociazioni creano così una barriera che impedisce ad insetti dannosi di
infiltrarsi nelle coltivazioni. (1 pag. 2-3)
Per il corretto
utilizzo di questo sistema agricolo ci sono alcune regole da seguire:
1) Non coltivare piante le cui radici si trovano
su lo stesso piano;
2) Non coltivare piante della stessa famiglia;
3) Mettere insieme piante con ciclo di coltura
diverso;
4) Se possibile usare piante di legumi per una
maggiore quantità di azoto nell'aria;
5) Cercare di coltivare piante di alto o medio
consumo di azoto, di medio o basso, ma mai piantare ortaggi di alto consumo con
uno di basso;
6) Disporre le piante a riga, cercando di mettere
le colture col ciclo più lungo al centro circondate da quello col ciclo più
corto.
Alcuni esempi di
consociazione tra ortaggi sono: cipolla e carota; questa
consociazione è utile per la difesa da insetti nocivi, di solito vengono
disposte in fila a circa 20 cm
di distanza le une dalle altre, oppure al centro la cipolla e ai lati le
carote; un altro esempio di questo metodo innovativo è quello della lattuga
e cipolla, permettendo alla lattuga di crescere meglio quando vengono
messi in modo alterno.
Qui di sotto una tabella che mostra i migliori gruppi di ortaggi:
Queste tecniche
sono molto usate dai “nuovi contadini” che coltivano con metodi sempre più
ecologici. Pensiamo all'agricoltore biologico e biodinamico; il primo si occupa
di coltivare in modo ecologico, seguendo un apposito disciplinare di produzione certificato; invece il
biodinamico si occupa di studiare l’impatto che i vari organismi causano alla
natura, oltre ad utilizzare solo fertilizzante organico per migliorare la
crescita delle piante
FONTI:
UFFICIO STAMPA JUNIOR:
Michele Abriano
Francesco Bertè