sabato 3 dicembre 2016

Il "PLANETA" del vino

Il “PLANETA” del VINO

Tra le attività più interessanti che abbiamo fatto come ufficio stampa junior vorremo segnalare la visita didattica alla cantina Planeta, il  27 ottobre 2016.

La gita didattica è stata parte del percorso fatto dai ragazzi coinvolti nel progetto Green Jobs Young, accompagnati anche da noi in qualità di reporter.

L’azienda che si trova in zona Etna, tra i 750 e 1000 metri è stata fondata da Planeta Diego nel 1985. Dopo dieci anni di sperimentazione, con l’uva Chardonnay, l’azienda ha prodotto il suo  primo vino.
Abbiamo parlato con Dario, il sommelier dell’azienda, chiedendo se la pietra lavica era fertile. Dario, visibilmente appassionato, ha risposto che: “Il terreno vulcanico dopo molti anni diventa molto più fertile dell’argilla, ragion per cui è stata scelto proprio questo territorio.”

Dario ci ha fatto anche notare che la cantina è stata costruita per essere in armonia con l’ambiente. L’idea, infatti,  era quella di costruire una cantina invisibile dalle strade per non deturpare il panorama.

Nel territorio dell’azienda sono coltivati diversi tipi di vigne, il Nerello è piantato da est a ovest, il Carricante opposto al Nerello. Il territorio è pericoloso per le vigne, non per il rischio di eruzione, ma per grandine e pioggia; questo può far rialzare il costo del vino. Le vigne si trovano tra l’Etna la valle dell’Alcantara e dietro il mare, queste posizioni, però, favoriscono un miglior assorbimento delle piogge. Venticinque anni fa, la vendemmia terminava a settembre, ciò rendeva il vino di bassa qualità poiché l’uva era arida; da 15 anni per la vendemmia si aspetta ottobre per una migliore maturazione. Abbiamo scoperto anche che non tutti i vini hanno lo stesso tipo di fermentazione, infatti l’Etna rosso DOC fermenta meglio nelle botti d’acciaio e riposa per circa 3 anni, il Nerello dopo la fermentazione necessita di anni di riposo in botti di rovere mentre al Nerello non piace invecchiare nelle botti piccole.
L’azienda ha riutilizzato il Palmento, zona in cui era lavorata l’uva grazie alla forza gravitazionale fino a 200 anni fa, trasformandolo in un negozio. 
La guida Dario il sommelier ha dato alcuni consigli agli studenti, soprattutto di non puntare tutto su un unico territorio. Infatti l’azienda Planeta possiede oltre 300 ettari divisi in tutta la Sicilia: a Noto, a Capo Milazzo, a Melfi e a Vittoria.
Alla domanda “chi prendereste a lavorare per voi?”, il sommelier ha risposto il candidato ideale ha  una buona conoscenza dell’inglese, una passione per la Sicilia, dovrebbe conoscere la nostra terra ed il nostro territorio ma soprattutto essere creativo e in grado di appassionare i visitatori.




Per maggiori info:planeta.it

Michele Abriano
Francesco Bertè
Rachele Fedele 
Giuseppe Micalizzi 

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